Prendiamo un attimo di Pausa!!!

Scelta non facile ma accogliamo la richiesta pervenuta da diversi genitori: per questa settimana sospendiamo gli incontri di Catechismo di tutti i gruppi.

La situazione pandemica nelle scuole della nostra Parrocchia merita attenzione e per la tranquillità dei genitori prendiamo una settimana di pausa dagli incontri al chiuso.

Fruttiamo questo momento (come si dice ad Ancona) magari per fare un salto a Loreto… visto che molti dei nostri non la conoscono 🙂

Anno Catechistico 2021-2022 “Meno Ottusi più Acutis”

Un’idea!

Con tanta voglia di realizzarla aiutati dallo Spirito Santo!

Sperando che “l’amico 19” ci dia tregua!

Carlo Acutis come Fil Rouge tra tutti gruppi di catechesi.

Gruppi suddivisi in tre percorsi come i colori del nostro rinnovato Oratorio

Quindi una proposta formativa che va dalla terza elementare fino agli adulti!

Segui il link e buona lettura!

Pellegrinaggio Sacro Cuore Ponterosso – Duomo di San Ciriaco 2021

Il testo delle meditazioni

ORATORIO – ACCOGLIENZA

(Anna)

Siamo alle ultime iniziative prima della vostra Domenica di Pentecoste cioè della vostra Cresima. Vorremmo nelle riflessioni di questo pomeriggio lasciarvi un versetto come pilastro della vostra vita come leitmotiv che vi accompagni sempre:

Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi.

(Sandro)

Leggiamo dal Vangelo di Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi.

Gv, 15,9-17

(Anna o Teresa)

Il brano incomincia con “Come il Padre ha amato me”: ecco il primo passo: rendersi conto, sperimentare l’amore del Padre.

Noi sentiamo l’amore, la tenerezza, la consolazione di Dio per noi?

Se stiamo attenti, se alleniamo il nostro sguardo allora vedremo l’amore di Dio per noi e lo scopriremo attraverso le persone che ci amano, quelle che incontriamo e ci aiutano in un momento particolare, in quella favorevole circostanza, nella forza che ci viene dentro di fronte ad una situazione difficile. Si nasconde dietro a mille altre giustificazioni ma in realtà è Lui che opera a nostro favore.

(Giada o Manola o Chiara)

Ed ora ci prepariamo a Partire per questo piccolo pellegrinaggio, che vuole essere un momento di ritrovo e di riflessione sull’Amore di Gesù per noi e su come noi possiamo trasmetterlo agli altri, per il bene di chi incontriamo nel nostro cammino e per il bene di ognuno di noi.

Come ultima cosa, prima di incamminarci, Vorremmo leggervi una bellissima poesia di dom Helder Camara, vescovo Brasiliano, simbolo di tante battaglie, scomodo per i potenti, che lottò tutta la vita in difesa dei più poveri e degli oppressi, per un mondo migliore.

Si intitola: PARTIRE

(Manola)

PARTIRE

Partire è, innanzitutto, uscire da sé.
Rompere quella crosta di egoismo
che tenta di imprigionarci nel nostro “io”.
Partire è smetterla di girare attorno a noi,
come se fossimo al centro del mondo e della vita.

Partire è non lasciarsi chiudere negli angusti
problemi del piccolo mondo cui apparteniamo:
qualunque sia l’importanza di questo nostro mondo
l’umanità è più grande ed è essa che dobbiamo servire.

Partire non è divorare chilometri, attraversare i mari,
volare a velocità supersoniche.
Partire è anzitutto aprirci agli altri, scoprirli, farci loro incontro.

Aprirsi alle idee,
anche quando queste sono contrarie alle nostre,
è come possedere il fiato di un buon camminatore.
Beato chi comprende e fa suo questo pensiero:
“Quando non sei d’accordo con me, mi arricchisci”.
Avere al proprio fianco qualcuno
che sa dire soltanto “va bene”,
che è sempre d’accordo, incondizionatamente fin dall’inizio,
non vuol dire avere un compagno, ma piuttosto un’ombra.
Quando il disaccordo non è sistematico e voluto,
ma viene da una visione differente delle cose,
allora può soltanto arricchire.

Un buon camminatore
sa che il grande viaggio è quello della vita,
e che questo presuppone dei compagni.
“Compagno”: etimologicamente è quello con cui si divide lo stesso pane.
Beato chi si sente eternamente in viaggio
e in ogni prossimo vede un compagno di viaggio.

Un buon camminatore si preoccupa dei compagni scoraggiati e stanchi…
Li prende là dove li trova. Li ascolta.
Con delicatezza, intuito e soprattutto amore,
ridà coraggio e gusto per il cammino.
Andare avanti per andare avanti, così semplicemente,
non è ancora un vero viaggio.
Occorre andare alla ricerca di uno scopo;
prevedere un arrivo, un punto di sbarco.

Per noi discendenti di Abramo,
partire è mettersi in marcia,
per aiutare tanti altri a mettersi in marcia
e costruire insieme un mondo più giusto ed umano.

POSTEGGIO

(Teresa)

Ripensiamo al comandamento…

che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi.

Sì, ok…. ma come ci ama Gesù?

Prendiamo qualche esempio dalle splendide preghiere dei ragazzi della via crucis dello scorso aprile in Piazza San Pietro a Roma, Presieduta da Papa Francesco

(Una ragazza)

GESU’ CI AMA SEMPRE, SOPRATTUTTO QUANDO CADIAMO

In Terza Media ero il più bravo in matematica, finivo le verifiche in pochi minuti e conoscevo soltanto un risultato: “10”.

Quando, alle superiori, per la prima volta, ho letto “5”, ho pensato di essere una nullità, ho sentito il peso di un fallimento inaspettato, ero solo e nessuno mi ha confortato.

Ma quel momento mi ha fatto crescere: a casa i miei genitori mi hanno confortato e fatto sentire il loro amore; mi sono rialzato e ho continuato a impegnarmi nello studio.

Oggi so che ogni giorno vacilliamo e possiamo cadere, ma Gesù è sempre lì a tenderci la mano, a farsi carico del peso delle nostre croci e a riaccendere in noi la speranza.

(un ragazzo)

Preghiera dei ragazzi
Gesù, sei caduto sotto la grande croce che portavi. Anch’io cado spesso e mi faccio male. Custodiscimi nel mio cammino e donami la forza di portare i miei pesi insieme a Te.

Preghiamo.
Signore, ti sei fatto carico delle nostre sofferenze
e le hai condivise fino al patibolo che schiaccia e umilia.
Non ci abbandonare sotto il peso delle nostre croci,
che a volte ci sembrano troppo pesanti.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

(Una ragazza)

GESU’ CI È VICINO, ANCHE QUANDO CI SENTIAMO SOLI

Nell’ultimo anno con la famiglia non abbiamo più fatto visita ai nonni; i miei genitori dicono che è pericoloso, potremmo farli ammalare di covid. Mi mancano!

Così come mi mancano le amiche della pallavolo e gli scout.

Spesso mi sento sola.

Anche la scuola è chiusa, prima a volte ci andavo mal volentieri, ma ora vorrei solo tornare in classe per rivedere i compagni e gli insegnanti.

La tristezza della solitudine a volte diventa insopportabile, ci sentiamo “abbandonati” da tutti, incapaci di sorridere ancora. Come Gesù ci troviamo accasciati al suolo.

(Una ragazza o un ragazzo)

Preghiera dei ragazzi
Gesù, luce eterna, risplendi, ti prego, quando mi perdo nei pensieri più oscuri allontanandomi da Te.

Preghiamo.
Signore, che sei salito al Calvario come agnello sacrificale,
illuminaci in questa notte buia,
perché non ci smarriamo in questo periodo difficile.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

(Un ragazzo)

GESU’ C’E’, SEMPRE. STA A NOI VEDERLO

Quel giorno dovevo giocare la partita più importante del campionato, era l’occasione per dimostrare tutte le mie capacità. Negli spogliatoi ero agitato e spaventato, ma entrando in campo vidi tra gli spettatori Marco, il mio migliore amico che, nonostante non amasse il calcio, era venuto lì per sostenermi. Era la prima volta che veniva a vedermi giocare, e purtroppo abbiamo perso.

Mentre facevo la doccia ero triste e scoraggiato, ma, uscito dagli spogliatoi, ho trovato il mio amico: mi aveva aspettato con un’aranciata in mano. Abbiamo passato un po’ di tempo insieme, e così quell’ora e quell’aranciata hanno reso tutto più sopportabile, la sconfitta subita è diventata un ricordo meno amaro.

Un incontro, uno sguardo, un gesto possono cambiare la nostra giornata e riempire il nostro cuore. Nel volto sofferente di un amico, o anche di un estraneo, c’è il volto di Gesù che passa sulla mia stessa strada… Avrò il coraggio di avvicinarmi?

(Una ragazza o un ragazzo)

Preghiera dei ragazzi
Gesù, fammi incrociare il tuo sguardo nei momenti di difficoltà, così che possa trovare conforto nel tuo amore.

Preghiamo.
Signore, fa’ che la luce del tuo Volto,
pieno di misericordia,
lenisca le ferite dell’abbandono e del peccato che ci affliggono.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Largo Caduti del mare (Porta Pia /Lazzaretto)

(Teresa o Anna)

Ripensiamo al comandamento…

che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi.

Sì, ok…. ma noi …

COME possiamo AMARE gli altri?

(Una ragazza o un ragazzo)

CHI DOBBIAMO AMARE? DOBBIAMO AMARE TUTTI

Durante l’estate giocavo con gli amici del quartiere nel parco davanti casa. Da qualche mese avevamo dei nuovi vicini con un figlio della mia stessa età. Lui però non giocava con noi, non capiva neanche bene la nostra lingua. Un giorno avevo notato che ci stava guardando da lontano, voleva giocare con noi, ma non aveva il coraggio di chiederlo. Mi sono avvicinato, ci siamo presentati e l’ho invitato a fare una partita di calcio insieme a noi. Walid da quel giorno è uno dei miei migliori amici, oltre che portiere della nostra squadra.

Guardando da lontano una persona, per prima cosa notiamo la sagoma, poi capiamo se è uomo o donna e lentamente prendono forma i dettagli del suo volto, ma solo quando lo riconosciamo come fratello stiamo aprendo il nostro cuore a Gesù.

(Una ragazza o un ragazzo)

Preghiera dei ragazzi
Gesù, fammi accogliere con amore tutti i fratelli soli ed emarginati che incontrerò nel mio cammino

Preghiamo.
Signore, rendici capaci di riconoscerti negli ultimi
che incontriamo lungo la nostra strada;
dacci il coraggio e la beatitudine
di dare da mangiare a chi ha fame,
da bere a chi ha sete, di accogliere chi è straniero,
vestire chi è nudo e curare chi è malato,
per incontrarti e accoglierti in ogni fratello e in ogni sorella.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

(Una ragazza o un ragazzo)

AMARE ED AIUTARCI

Io e mio fratello avevamo giocato tutto il pomeriggio con i videogiochi. Arrivata la sera, la mamma ci ha chiesto se avessimo fatto i compiti. Tutt’e due abbiamo risposto: “Certo mamma”. Io sono andato subito in camera e ho iniziato a farli, mentre mio fratello guardava la tv sul divano.

Il giorno dopo lui non è andato a scuola, fingendo un tremendo mal di pancia.

Tornato a casa, sono andato in camera sua e abbiamo parlato dell’accaduto: avevamo sbagliato a mentire alla mamma e lui a fingere il mal di pancia.

Gli ho proposto di fare subito i compiti, così l’ho aiutato a recuperare quelli del giorno prima. Una volta finito, abbiamo passato il resto del pomeriggio a giocare.

Correggere un fratello è un gesto difficile ma necessario, richiede coraggio, semplicità e delicatezza.

(Una ragazza o un ragazzo)

Preghiera dei ragazzi
Gesù, che hai riempito il nostro cuore di dolcezza e sensibilità, rendici capaci di custodire i nostri fratelli più piccoli.

Preghiamo.
Signore, Padre buono,
rendici testimoni credibili della tua misericordia;
fa’ che le nostre parole e i nostri atti
siano sempre un segno sincero e gratuito di carità
nei confronti di ogni fratello.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

(Una ragazza o un ragazzo)

AMARE È ANCHE RINUNCIARE A SE’, PER GLI ALTRI

Il giorno di Natale con gli scout siamo andati a Roma, dalle Suore Missionarie della Carità, per distribuire il pranzo ai bisognosi, rinunciando alla giornata di festa in famiglia.

All’andata in treno, pensavo a tutte le cose che mi sarei perso: i cappelletti fatti a mano di nonna Maria, la partita a tombola, il panettone, i regali scartati davanti al fuoco…

Tornando, pensavo ai volti delle persone che avevo servito, ai loro sorrisi e alle loro storie… Il pensiero di aver portato a quelle persone un momento di serenità aveva reso quel Natale indimenticabile.

Offrire sé stessi e il proprio servizio con amore è l’insegnamento che ci dà Gesù sulla croce.

(Una ragazza o un ragazzo)

Preghiera dei ragazzi
Gesù, liberaci dal nostro orgoglio e dai nostri pregiudizi, fa’ che il nostro cuore sia aperto agli altri.

Preghiamo.
Signore, donaci la grazia
di non rimanere inchiodati nei nostri peccati,
ma aiutaci a vedere in ogni nostra debolezza
una possibilità nuova
per far trasparire la potenza della tua Croce,
che dà vita e speranza.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Chiesa degli Scalzi

(Una ragazza o un ragazzo)

Caro Gesù, mi chiamo …, ho … anni e ti voglio ringraziare perché oggi mi hai insegnato a fare il bene in nome del tuo amore. Mi hai insegnato a superare ogni sofferenza affidandomi a Te; ad amare l’altro come mio fratello; a cadere e a rialzarmi; a servire gli altri; a liberarmi dei pregiudizi; a riconoscere l’essenziale e soprattutto ad unire ogni giorno la mia vita alla tua.

(Una ragazza o un ragazzo)

Preghiera dei ragazzi
Gesù, aiutaci a non interrompere le nostre preghiere quando sentiamo il cuore pesante e ci sembra che non ci sia una via d’uscita.

Preghiamo.
O Signore, Padre buono,
quando il percorso della vita ci mostra storie difficili,
donaci l’aiuto dello Spirito Santo, che dà ad ogni cristiano una genialità che gli è propria.

L’umanità ha bisogno estremo di discepoli geniali. Abbiamo bisogno cioè che ciascuno creda al proprio dono, alla propria unicità, e così possa tenere alta la vita con l’inventiva, il coraggio, la creatività, che sono doni della Spirito.


Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera finale

(Sandro o Anna o Teresa)

Signore, Padre buono, ti ringraziamo per questo cammino che abbiamo fatto insieme, riflettendo sul comandamento che ci ha lasciato il tuo Figlio Gesù, e lo abbiamo fatto con le voci e le preghiere dei nostri ragazzi, che si stanno avvicinando al sacramento della Cresima.

Ti chiediamo di benedire e proteggere ognuno di questi ragazzi, affinché possa crescere in età, sapienza e grazia, per conoscere e seguire il progetto di bene che Tu hai pensato per ciascuno.

Benedici anche i genitori e quanti collaborano con loro nell’educazione di questi tuoi figli, perché si sentano sempre uniti a Te nel donare vita e amore.

Per Cristo nostro Signore. Amen.

Una Comunità in cammino

Comincia per i ragazzi l’avvicinamento alla Cresima che sarà celebrata

Sabato 10 Luglio 2021 alle ore 17.00

e

Domenica 11 Luglio 2021 alle ore 09.00

E#state Cresimati è il percorso di quattro tappe più un Campo Scuola che porterà i ragazzi a ricevere lo Spirito Santo.

1^ Tappa: Pellegrinaggio al Duomo

Un modo per stare insieme all’aria aperta, divertirsi ma nello stesso tempo riflettere sul tema:

Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi.

Ritrovo ore 13.30/13.45 in modo da partire puntuali alle 14.00 dopo la prima riflessione:

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi.

Gv, 15,9-17


Tragitto a piedi con due tappe intermedie e conseguenti due riflessioni.

Sì, ok…. ma come ci ama Gesù?

Prendiamo qualche esempio dalle splendide preghiere dei ragazzi della via crucis dello scorso aprile in Piazza San Pietro a Roma, Presieduta da Papa Francesco

Tema della Fermata a Vallemmiano.

Seconda tappa in un luogo carico di spunti di riflessione: Largo Caduti Sul Mare. Quella porta Pia che dava l’accesso in città o lo sbarrava agli indesiderati, il Lazzaretto dove venivano rinchiusi i contagiati in modo che il contagio non si diffondesse, l’Ancora Ammiragliato che forma il monumento ai Caduti Sul Mare. Punto perfetto per riflettere su

COME possiamo AMARE gli altri?

CHE VI AMIATE GLI UNI GLI ALTRI COME IO HO AMATO VOI.

Ripartenza per arrivare alla Chiesa degli Scalzi alle 15.45 circa. Ultima riflessione prima di recarsi in Duomo dove ad accogliere i ragazzi ci sarà l’Arcivescovo Spina.

Conclusione con visita guidata al Museo Diocesano, trasferimento e visita guidata a Santa Maria della Piazza.

Poi rientro a piedi e se siamo stati bravi tappa in gelateria 😁

Accompagniamo con le nostre preghiere questi ragazzi nel loro cammino!

Sacrocuoreponterosso

GRATIS
VISUALIZZA