Pellegrinaggio Sacro Cuore Ponterosso – Duomo di San Ciriaco 2021

Il testo delle meditazioni

ORATORIO – ACCOGLIENZA

(Anna)

Siamo alle ultime iniziative prima della vostra Domenica di Pentecoste cioè della vostra Cresima. Vorremmo nelle riflessioni di questo pomeriggio lasciarvi un versetto come pilastro della vostra vita come leitmotiv che vi accompagni sempre:

Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi.

(Sandro)

Leggiamo dal Vangelo di Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi.

Gv, 15,9-17

(Anna o Teresa)

Il brano incomincia con “Come il Padre ha amato me”: ecco il primo passo: rendersi conto, sperimentare l’amore del Padre.

Noi sentiamo l’amore, la tenerezza, la consolazione di Dio per noi?

Se stiamo attenti, se alleniamo il nostro sguardo allora vedremo l’amore di Dio per noi e lo scopriremo attraverso le persone che ci amano, quelle che incontriamo e ci aiutano in un momento particolare, in quella favorevole circostanza, nella forza che ci viene dentro di fronte ad una situazione difficile. Si nasconde dietro a mille altre giustificazioni ma in realtà è Lui che opera a nostro favore.

(Giada o Manola o Chiara)

Ed ora ci prepariamo a Partire per questo piccolo pellegrinaggio, che vuole essere un momento di ritrovo e di riflessione sull’Amore di Gesù per noi e su come noi possiamo trasmetterlo agli altri, per il bene di chi incontriamo nel nostro cammino e per il bene di ognuno di noi.

Come ultima cosa, prima di incamminarci, Vorremmo leggervi una bellissima poesia di dom Helder Camara, vescovo Brasiliano, simbolo di tante battaglie, scomodo per i potenti, che lottò tutta la vita in difesa dei più poveri e degli oppressi, per un mondo migliore.

Si intitola: PARTIRE

(Manola)

PARTIRE

Partire è, innanzitutto, uscire da sé.
Rompere quella crosta di egoismo
che tenta di imprigionarci nel nostro “io”.
Partire è smetterla di girare attorno a noi,
come se fossimo al centro del mondo e della vita.

Partire è non lasciarsi chiudere negli angusti
problemi del piccolo mondo cui apparteniamo:
qualunque sia l’importanza di questo nostro mondo
l’umanità è più grande ed è essa che dobbiamo servire.

Partire non è divorare chilometri, attraversare i mari,
volare a velocità supersoniche.
Partire è anzitutto aprirci agli altri, scoprirli, farci loro incontro.

Aprirsi alle idee,
anche quando queste sono contrarie alle nostre,
è come possedere il fiato di un buon camminatore.
Beato chi comprende e fa suo questo pensiero:
“Quando non sei d’accordo con me, mi arricchisci”.
Avere al proprio fianco qualcuno
che sa dire soltanto “va bene”,
che è sempre d’accordo, incondizionatamente fin dall’inizio,
non vuol dire avere un compagno, ma piuttosto un’ombra.
Quando il disaccordo non è sistematico e voluto,
ma viene da una visione differente delle cose,
allora può soltanto arricchire.

Un buon camminatore
sa che il grande viaggio è quello della vita,
e che questo presuppone dei compagni.
“Compagno”: etimologicamente è quello con cui si divide lo stesso pane.
Beato chi si sente eternamente in viaggio
e in ogni prossimo vede un compagno di viaggio.

Un buon camminatore si preoccupa dei compagni scoraggiati e stanchi…
Li prende là dove li trova. Li ascolta.
Con delicatezza, intuito e soprattutto amore,
ridà coraggio e gusto per il cammino.
Andare avanti per andare avanti, così semplicemente,
non è ancora un vero viaggio.
Occorre andare alla ricerca di uno scopo;
prevedere un arrivo, un punto di sbarco.

Per noi discendenti di Abramo,
partire è mettersi in marcia,
per aiutare tanti altri a mettersi in marcia
e costruire insieme un mondo più giusto ed umano.

POSTEGGIO

(Teresa)

Ripensiamo al comandamento…

che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi.

Sì, ok…. ma come ci ama Gesù?

Prendiamo qualche esempio dalle splendide preghiere dei ragazzi della via crucis dello scorso aprile in Piazza San Pietro a Roma, Presieduta da Papa Francesco

(Una ragazza)

GESU’ CI AMA SEMPRE, SOPRATTUTTO QUANDO CADIAMO

In Terza Media ero il più bravo in matematica, finivo le verifiche in pochi minuti e conoscevo soltanto un risultato: “10”.

Quando, alle superiori, per la prima volta, ho letto “5”, ho pensato di essere una nullità, ho sentito il peso di un fallimento inaspettato, ero solo e nessuno mi ha confortato.

Ma quel momento mi ha fatto crescere: a casa i miei genitori mi hanno confortato e fatto sentire il loro amore; mi sono rialzato e ho continuato a impegnarmi nello studio.

Oggi so che ogni giorno vacilliamo e possiamo cadere, ma Gesù è sempre lì a tenderci la mano, a farsi carico del peso delle nostre croci e a riaccendere in noi la speranza.

(un ragazzo)

Preghiera dei ragazzi
Gesù, sei caduto sotto la grande croce che portavi. Anch’io cado spesso e mi faccio male. Custodiscimi nel mio cammino e donami la forza di portare i miei pesi insieme a Te.

Preghiamo.
Signore, ti sei fatto carico delle nostre sofferenze
e le hai condivise fino al patibolo che schiaccia e umilia.
Non ci abbandonare sotto il peso delle nostre croci,
che a volte ci sembrano troppo pesanti.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

(Una ragazza)

GESU’ CI È VICINO, ANCHE QUANDO CI SENTIAMO SOLI

Nell’ultimo anno con la famiglia non abbiamo più fatto visita ai nonni; i miei genitori dicono che è pericoloso, potremmo farli ammalare di covid. Mi mancano!

Così come mi mancano le amiche della pallavolo e gli scout.

Spesso mi sento sola.

Anche la scuola è chiusa, prima a volte ci andavo mal volentieri, ma ora vorrei solo tornare in classe per rivedere i compagni e gli insegnanti.

La tristezza della solitudine a volte diventa insopportabile, ci sentiamo “abbandonati” da tutti, incapaci di sorridere ancora. Come Gesù ci troviamo accasciati al suolo.

(Una ragazza o un ragazzo)

Preghiera dei ragazzi
Gesù, luce eterna, risplendi, ti prego, quando mi perdo nei pensieri più oscuri allontanandomi da Te.

Preghiamo.
Signore, che sei salito al Calvario come agnello sacrificale,
illuminaci in questa notte buia,
perché non ci smarriamo in questo periodo difficile.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

(Un ragazzo)

GESU’ C’E’, SEMPRE. STA A NOI VEDERLO

Quel giorno dovevo giocare la partita più importante del campionato, era l’occasione per dimostrare tutte le mie capacità. Negli spogliatoi ero agitato e spaventato, ma entrando in campo vidi tra gli spettatori Marco, il mio migliore amico che, nonostante non amasse il calcio, era venuto lì per sostenermi. Era la prima volta che veniva a vedermi giocare, e purtroppo abbiamo perso.

Mentre facevo la doccia ero triste e scoraggiato, ma, uscito dagli spogliatoi, ho trovato il mio amico: mi aveva aspettato con un’aranciata in mano. Abbiamo passato un po’ di tempo insieme, e così quell’ora e quell’aranciata hanno reso tutto più sopportabile, la sconfitta subita è diventata un ricordo meno amaro.

Un incontro, uno sguardo, un gesto possono cambiare la nostra giornata e riempire il nostro cuore. Nel volto sofferente di un amico, o anche di un estraneo, c’è il volto di Gesù che passa sulla mia stessa strada… Avrò il coraggio di avvicinarmi?

(Una ragazza o un ragazzo)

Preghiera dei ragazzi
Gesù, fammi incrociare il tuo sguardo nei momenti di difficoltà, così che possa trovare conforto nel tuo amore.

Preghiamo.
Signore, fa’ che la luce del tuo Volto,
pieno di misericordia,
lenisca le ferite dell’abbandono e del peccato che ci affliggono.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Largo Caduti del mare (Porta Pia /Lazzaretto)

(Teresa o Anna)

Ripensiamo al comandamento…

che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi.

Sì, ok…. ma noi …

COME possiamo AMARE gli altri?

(Una ragazza o un ragazzo)

CHI DOBBIAMO AMARE? DOBBIAMO AMARE TUTTI

Durante l’estate giocavo con gli amici del quartiere nel parco davanti casa. Da qualche mese avevamo dei nuovi vicini con un figlio della mia stessa età. Lui però non giocava con noi, non capiva neanche bene la nostra lingua. Un giorno avevo notato che ci stava guardando da lontano, voleva giocare con noi, ma non aveva il coraggio di chiederlo. Mi sono avvicinato, ci siamo presentati e l’ho invitato a fare una partita di calcio insieme a noi. Walid da quel giorno è uno dei miei migliori amici, oltre che portiere della nostra squadra.

Guardando da lontano una persona, per prima cosa notiamo la sagoma, poi capiamo se è uomo o donna e lentamente prendono forma i dettagli del suo volto, ma solo quando lo riconosciamo come fratello stiamo aprendo il nostro cuore a Gesù.

(Una ragazza o un ragazzo)

Preghiera dei ragazzi
Gesù, fammi accogliere con amore tutti i fratelli soli ed emarginati che incontrerò nel mio cammino

Preghiamo.
Signore, rendici capaci di riconoscerti negli ultimi
che incontriamo lungo la nostra strada;
dacci il coraggio e la beatitudine
di dare da mangiare a chi ha fame,
da bere a chi ha sete, di accogliere chi è straniero,
vestire chi è nudo e curare chi è malato,
per incontrarti e accoglierti in ogni fratello e in ogni sorella.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

(Una ragazza o un ragazzo)

AMARE ED AIUTARCI

Io e mio fratello avevamo giocato tutto il pomeriggio con i videogiochi. Arrivata la sera, la mamma ci ha chiesto se avessimo fatto i compiti. Tutt’e due abbiamo risposto: “Certo mamma”. Io sono andato subito in camera e ho iniziato a farli, mentre mio fratello guardava la tv sul divano.

Il giorno dopo lui non è andato a scuola, fingendo un tremendo mal di pancia.

Tornato a casa, sono andato in camera sua e abbiamo parlato dell’accaduto: avevamo sbagliato a mentire alla mamma e lui a fingere il mal di pancia.

Gli ho proposto di fare subito i compiti, così l’ho aiutato a recuperare quelli del giorno prima. Una volta finito, abbiamo passato il resto del pomeriggio a giocare.

Correggere un fratello è un gesto difficile ma necessario, richiede coraggio, semplicità e delicatezza.

(Una ragazza o un ragazzo)

Preghiera dei ragazzi
Gesù, che hai riempito il nostro cuore di dolcezza e sensibilità, rendici capaci di custodire i nostri fratelli più piccoli.

Preghiamo.
Signore, Padre buono,
rendici testimoni credibili della tua misericordia;
fa’ che le nostre parole e i nostri atti
siano sempre un segno sincero e gratuito di carità
nei confronti di ogni fratello.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

(Una ragazza o un ragazzo)

AMARE È ANCHE RINUNCIARE A SE’, PER GLI ALTRI

Il giorno di Natale con gli scout siamo andati a Roma, dalle Suore Missionarie della Carità, per distribuire il pranzo ai bisognosi, rinunciando alla giornata di festa in famiglia.

All’andata in treno, pensavo a tutte le cose che mi sarei perso: i cappelletti fatti a mano di nonna Maria, la partita a tombola, il panettone, i regali scartati davanti al fuoco…

Tornando, pensavo ai volti delle persone che avevo servito, ai loro sorrisi e alle loro storie… Il pensiero di aver portato a quelle persone un momento di serenità aveva reso quel Natale indimenticabile.

Offrire sé stessi e il proprio servizio con amore è l’insegnamento che ci dà Gesù sulla croce.

(Una ragazza o un ragazzo)

Preghiera dei ragazzi
Gesù, liberaci dal nostro orgoglio e dai nostri pregiudizi, fa’ che il nostro cuore sia aperto agli altri.

Preghiamo.
Signore, donaci la grazia
di non rimanere inchiodati nei nostri peccati,
ma aiutaci a vedere in ogni nostra debolezza
una possibilità nuova
per far trasparire la potenza della tua Croce,
che dà vita e speranza.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Chiesa degli Scalzi

(Una ragazza o un ragazzo)

Caro Gesù, mi chiamo …, ho … anni e ti voglio ringraziare perché oggi mi hai insegnato a fare il bene in nome del tuo amore. Mi hai insegnato a superare ogni sofferenza affidandomi a Te; ad amare l’altro come mio fratello; a cadere e a rialzarmi; a servire gli altri; a liberarmi dei pregiudizi; a riconoscere l’essenziale e soprattutto ad unire ogni giorno la mia vita alla tua.

(Una ragazza o un ragazzo)

Preghiera dei ragazzi
Gesù, aiutaci a non interrompere le nostre preghiere quando sentiamo il cuore pesante e ci sembra che non ci sia una via d’uscita.

Preghiamo.
O Signore, Padre buono,
quando il percorso della vita ci mostra storie difficili,
donaci l’aiuto dello Spirito Santo, che dà ad ogni cristiano una genialità che gli è propria.

L’umanità ha bisogno estremo di discepoli geniali. Abbiamo bisogno cioè che ciascuno creda al proprio dono, alla propria unicità, e così possa tenere alta la vita con l’inventiva, il coraggio, la creatività, che sono doni della Spirito.


Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera finale

(Sandro o Anna o Teresa)

Signore, Padre buono, ti ringraziamo per questo cammino che abbiamo fatto insieme, riflettendo sul comandamento che ci ha lasciato il tuo Figlio Gesù, e lo abbiamo fatto con le voci e le preghiere dei nostri ragazzi, che si stanno avvicinando al sacramento della Cresima.

Ti chiediamo di benedire e proteggere ognuno di questi ragazzi, affinché possa crescere in età, sapienza e grazia, per conoscere e seguire il progetto di bene che Tu hai pensato per ciascuno.

Benedici anche i genitori e quanti collaborano con loro nell’educazione di questi tuoi figli, perché si sentano sempre uniti a Te nel donare vita e amore.

Per Cristo nostro Signore. Amen.

Mentre l’acqua bolle ed il sugo è pronto….

17 Gennaio 2021

Appuntamento con la preparazione dei pasti per

Controllo tempi di cottura sul cellulare o scambio numeri di telefono?
In attesa di scolare la pasta.
50 vaschette allineate e pronte per essere riempite.
Contenitori per il trasporto con autista… 🙂

Vi ricordiamo che il servizio è svolto da volontari, senza scopo di lucro e che si autofinanziano per sostenere le spese (materie prime, pasta, bevande, vaschette contenitori, ecc.).

Per contribuire cliccare sul link sottostante e scegliere nella causale “Servizio di Strada)



Cos’è regalo?

Siamo arrivati agli ultimi giorni dell’anno. Un 2020 purtroppo segnato da eventi che hanno colpito duramente l’umanità a livello mondiale ed ognuno di noi, nei propri affetti, nella propria vita personale. Ma è con la speranza che possiamo affrontare l’inizio del nuovo anno.

Un nuovo anno che dobbiamo vivere come un dono, come un “regalo”.

Quella speranza e cosa significa “regalo” lo troviamo nelle parole di una poesia di natale scritta dalla piccola Caterina, bimba di 9 anni della nostra parrocchia, al primo anno di catechismo.

Ecco i versi della sua breve poesia, pubblicata anche sul sito della rivista Avvenire.it

Leggi tutto “Cos’è regalo?”

Mail da Servizio di Strada

Riceviamo via mail e pubblichiamo

Gentile amica/o.Stiamo facendo una raccolta fondi a sostegno dei poveri, dei senza fissa dimora, degli anziani, delle famiglie in difficoltà.La nostra iniziativa vuole sensibilizzare quanti possono aiutarci/aiutare.I poveri, il Servizio di Strada augurano a te, ai tuoi familiari, ai tuoi parenti e amici un sereno Natale ed un felice anno nuovo.Le donazioni sono deducibili.Grazie di cuore.

Servizio di Strada Odv www.serviziodistrada.it

Donazioni

Per le donazioni deducibili

Le persone fisiche e giuridiche (aziende) che ci aiutano con donazioni in denaro, possono dedurre dalle tasse solo le donazioni effettuate tramite bollettino postale o bonifico:

CON BOLLETINO POSTALE:

Conto Banco Posta intestato a “Servizio di Strada Odv”
conto corrente postale n°: 88176128
CAUSALE: DONAZIONE LIBERALE

CON BONIFICO:

Conto Banco Posta intestato a “Servizio di Strada Odv”
codice IBAN: IT 30 W 07601 02600 000088176128
CAUSALE: DONAZIONE LIBERALE

Incursione Fotografica nella sede del Gruppo Speranza

Come si usa nelle testate giornalistiche vip, riportiamo il comunicato stampa ufficiale del Gruppo Speranza della nostra parrocchia:

A causa del coronavirus per il periodo natalizio non si può fare la solita bancarella dei manufatti creati dal nostro gruppo.

Comunque anche quest’anno abbiamo realizzato alcuni oggetti che potranno essere visionati presso la nostra sede situata al lato della Chiesa di Passo Varano previo appuntamento telefonando ai numeri 3494708028 (Mariangela) o 3495252904 (Maria Luisa).

Ricordo che i proventi derivanti dalle offerte saranno, come al solito, devoluti ai poveri dalla nostra Parrocchia.

Visto il “comunicato” ci siamo precipitati a documentare fotograficamente alcuni manufatti e le loro “manufattrici”…

Leggi tutto “Incursione Fotografica nella sede del Gruppo Speranza”
Sacrocuoreponterosso

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