Videoincontro con i Genitori ed i Ragazzi della Cresima 2020
L’articolo IL CREDO “ma ho mai riflettuto su quello che dico?”, nell’illustrare e cercare di farci riflettere sui contenuti della nostra professione di fede, ci invita ad essere testimoni della nostra fede.
Noi “ce se prova…”
Non possiamo essere dottrinalisti o attivisti; siamo chiamati a portare avanti l’opera di Dio al modo di Dio, nella prossimità: stretti a Lui, in comunione tra noi, vicini ai fratelli.
Papa Francesco
Vogliamo centrare questa chiacchierata di un oretta su alcune brevi e semplici riflessioni del nostro fratello Alessandro, per tanti anni sacrestano e tutto fare della nostra parrocchia, che quest’estate ci ha lasciato in maniera improvvisa.
Sono pensieri che abbiamo usato venerdì per un momento di preghiera della nostra comunità parrocchiale. Pensieri che ci fanno riflettere su alcuni elementi dello stile di fratellanza alla base della vita comunitaria.
Partiamo dal primo
Noi esseri umani, per amare il prossimo, dobbiamo prima amare noi stessi, perché molte volte non ci amiamo, anzi ci facciamo del male, per questo Gesù ha detto «ama il prossimo tuo, come io ho amato voi»
Alessandro Traferri
Amiamo noi stessi?
il discorso è ampio ma vogliamo forzatamente circoscriverlo
Per i ragazzi un invito a leggere l’articolo, per i genitori invece:
- Siamo dottrinalisti quando diciamo ai nostri ragazzi “non fare”?
- Oppure siamo testimoni di tante cose che abbiamo già visto o vissuto?
- Ma riusciamo a non essere dottrinalisti?
Spazio al dibattito
Gesù insegnava agli Apostoli dicendo loro: «amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi».
Il Signore ci ha amato così tanto da donare la sua vita per la nostra salvezza.
Gesù con questo gesto ci fa capire che noi, nella nostra vita, dobbiamo amare i nostri fratelli e sorelle (il nostro prossimo), amarli non a parole, ma con le azioni.
Questo insegnamento serve a noi per essere veri figli di Dio e camminare sulla strada che conduce al suo Regno.
Alessandro Traferri
“amarli non a parole, ma con le azioni.“
Tutti pronti ad essere attivisti pronti a dare e donare a tutti gli sms 45___ ma chiedere o capire ciò di cui il nostro prossimo ha bisogno?
Riflessione più per noi genitori stavolta
Spazio al dibattito
Il perdono è una conseguenza dell’amore: se noi non perdoniamo a chi ci fa del male e ai nostri nemici, non c’è amore. Amare e perdonare il prossimo è un insegnamento che il Signore ci ha lasciato.
Noi cristiani dobbiamo seguire questo insegnamento di Gesù che con umiltà, per amore nostro, si è fatto crocifiggere e ha versato il suo sangue per i nostri peccati.
Per amore poi ha perdonato chi lo ha crocifisso, quindi noi dobbiamo amare e perdonare e donare se vogliamo essere in sintonia con il cuore di Gesù.
Alessandro Traferri
Qui la vedo dura……
In questo caso non si può essere ne dottrinalisti ne attivisti ma “prossimi“
Spazio al dibattito
Vi ricordate da dove siamo partiti? “..la nostra professione di fede, ci invita ad essere testimoni della nostra fede”
Ci sono milioni e milioni di volti di uomini, donne e bambini che hanno vissuto questa fede e sopratutto le sue Verità per più di venti secoli. Queste Verità le hanno pregate, le hanno cantate, ma soprattutto si sono battuti per viverle.
Ma per noi è facile essere credente?
Vale solo per i ragazzi di primo superiore o anche per noi sul posto di lavoro?